Mi presento

Maledetta La Moda è un'espressione usata da mia madre quando ti vesti in modo stupidamente inadeguato (es. con i sandali a febbraio o con la pelliccia ad agosto) per amore del fashion. Ho traslato questa espressione su un altro piano per descrivere la situazione in cui mi trovo: stagista a Milano intrattengo una relazione di odio e amore con il mondo della moda mentre cerco di realizzare il mio sogno e diventare bellariccaestronza.

mercoledì 29 settembre 2010

Mamma mia, here I go again

Vi ricordate quando ammettevo pubblicamente di essere recidiva: rea di essere ripetutamente cascata nella tentazione colpevole della Moda? Bene, non è passato troppo tempo e ci sono cascata di nuovo!
Vostro onore confesso: mi sono macchiata ancora una volta di questo reato! Aspetto in silenzio la sentenza e accetterò senza batter ciglio la pena che mi verrà inflitta.

Ebbene sì, converrete tutti con me che ormai più che di recidiva qui si tratta di stupidità... ma che ci posso fare, in amore funziona così: c'è sempre una persona più debole che non riesce a liberarsi dal giogo della persona più forte.
In mia difesa posso solo addurre che anche questa volta è stata Lei a venire a cercarmi: maledetto diavolo tentatore, ti sei approfittata ancora una volta della mia debolezza! E così, di ritorno dalle vacanze, in preda alla saudade delle spiagge di Formentera e delle discoteche di Ibiza ho ceduto alle tue lusinghe accettando l'ennesima fregatura che stavi per rifilarmi, ritrovandomi per l'ennesima volta schiava consapevole e volontaria del perfido e ingrato fashion system.

Che colpa ne ho, io rispetto e apprezzo la mia postazione di lavoro attorno al tavolo della cucina, ma vuoi mettere una poltrona girevole in morbida pelle con la sedia di plastica dell'Ikea segretamente progettata e sponsorizzata dall'associazione medici ortopedici europei per farti venire la scoliosi?!?!? Per non parlare poi della divisa pigiama e pantofole vs bei vestiti e tacchi alti... (non ho mai fatto mistero della mia vena masochista).

Questa volta però è stato diverso e l'ape operaia ha tentato di alzare la testa per ribellarsi alla regina, ma mentre trovavo le parole (e il coraggio) per salvare quel poco che resta della mia dignità liberandomi dalla tua tirannia, qualcosa è successo.
Il progetto di cui facevo parte è fallito, la collaborazione con la mia responsabile è stata annullata, il mio contratto è stato interrotto: Dio esiste!
Non credo ci sia mai stata una persona così felice di essere stata licenziata: ho ringraziato e sono uscita a festeggiare!

Questo è davvero un segno del destino, non posso sottovalutarlo!!!
La mia ricerca dell'infelicità lavorativa adesso si indirizzerà solo ed esclusivamente in altre direzioni: il settore metallurgico come lo vedete?

Per onore di cronaca cito una conversazione intercorsa tra me e una mia amica all'indomani del suddetto lieto evento:
- "quindi se ricevi delle offerte nel settore della moda non accetti?"
- "assolutamente no! cioè credo, poi dipende dall'offerta..."

Lo so, vi sembrerà la "solita tarantella", l'ennesimo capitolo del nostro infinito tira e molla, ma non è così! Uomini e donne di poca fede, in me sta nascendo una nuova consapevolezza, un irrefrenabile desiderio di libertà: ho anche boicottatto tutti gli eventi della Milano fashion week!

Sono una persona concreta e so che è inutile illudersi, queste storie d'amore così travagliate non si chiudono certo dall'oggi al domani! C'è bisogno del tempo necessario a metabolizzare la perdita, raccogliere quel poco che resta del tuo orgoglio, custodire gelosamente i bei ricordi (tanto sono pochi, non occorre molto spazio), fare tesoro degli errori commessi, rialzarsi e andare avanti senza rimpianti.
Per il momento sono fiera dei progressi che sto facendo: ho cominciato a realizzare che il tuo, MaldettettaLaModa, non è amore ma pura e semplice crudeltà e sto cominciando a liberarmi dalle catene che mi costringono a restare nell'area soggetta alla tua sovranità: sarò finalmente una persona libera!!!!


Quando l'altro giorno in occasione di un colloquio mi è stato detto: "dal suo cv si deduce una propensione per il settore della moda", io ho prontamente negato ogni genere di coinvolgimento emotivo in questa relazione malsana rinnegando spudoratamente il nostro amore, ma dentro di me ero ben consapevole di quale fosse la verità e ho pensato: "dal mio cv si deduce solo una propensione per la disoccupazione!". Se non è una presa di coscienza questa...