Per quanto tempo devi continuare a sbattere la testa contro il muro prima di capire che anche se sei la donna bionica il cemento armato non lo butti giù??
Questo era l'argomento di conversazione tra me e la mia coinquilina ieri sera a cena...e pensare che fino a poco tempo fa a tenere banco era "cosa facciamo stasera? e domani?" quando tra il mercoledì e il venerdì non c'era nessuna differenza perchè ogni giorno era potenzialmente il w-end...
Ma tornando al tema dibattuto tra me e Alice, la sua domanda era: "quanto tempo dobbiamo continuare a svenderci con stage sottopagati (quando ci va bene e non sono addirittura gratuiti) prima di metterci l'anima in pace e desistere? Ci saranno anche altri lavori fuori dal meraviglioso mondo della disoccupazione, ops, comunicazione!"
Ieri ci siamo promesse che la prossima sarà l'ultima chance che gli e ci diamo; dopo di che, se anche questa volta la nostra carriera non decolla, molliamo la zavorra e tentiamo la fortuna altrove! Magari con un lavoro serio...magari vado a lavorare in banca...o magari vinco al Superenalotto... (seeeeeee, magari!!!)
In ogni caso ho deciso e così sarà! Ma poi mi ricordo che questo discorso non mi è nuovo: non l'avevamo già fatto allo scorso giro di stage??? Ma allora siamo proprio recidive!!!
Ma allora ha ragione Francesca a dirmi che il vero suicidio professionale non sarebbe tornare a Pg quanto piuttosto restare a Mi a fare le stagiste a vita...
A questo punto ho deciso: vado a fare la barista in discoteca!
La gita a portofino è l'apoteosi del suicidio professionale...
RispondiEliminanoooooooooooooooooooo
RispondiEliminati prego noooooo
su quella più che un post ci scrivo un romanzo
Come ti capisco!! E' dura la vita da stagista... ci vuole davvero tanta tanta pazienza. In bocca al lupo. Luce StRagista blogger di Vita da StRagista
RispondiEliminaMassima solidarietà.
RispondiEliminaRecentemente ho detto a mia madre che, di questo passo, preferisco ereditare il suo posto di lavoro alle poste italiane.
Meno ore e più soldi.
Buona giornata donna bionica.